BOLLICINE

Il terzo cortometraggio di Carlo Fracanzani racconta attraverso una commedia brillante ambientata a Venezia, come a volte ciò che più desideriamo sia tutto il tempo davanti ai nostri occhi senza che ce ne accorgiamo. Se siamo troppo preoccupati a idealizzare la nostra vita e pensare solo a come renderla perfetta e impeccabile, rischiamo poi di perdere delle occasioni meravigliose perché magari troppo intenti a inseguire delle chimere che possono rivelarsi delle brucianti delusioni. Molte donne possono identificarsi in Claudia, la protagonista, altre nella sua amica Francesca, due personaggi dai caratteri opposti che si scontrano e si confrontano durante la storia, conducendo lo spettatore verso un finale che potrebbe non essere così scontato. Il titolo “Bollicine” è la metafora di un mondo ideale cui aspirano in molti, riducendosi a vivere come in una sorta di bolla costruita nella propria mente per proteggersi da paure o timori di fallire o di non essere capaci a rischiare e mettersi in gioco, quando invece sarebbe molto meglio considerare la possibilità di una strada alternativa da cogliere al volo e vivere per davvero.