Nel film “Vacanze di Natale a Cortina” di Neri Parenti, con Christian De Sica e Sabrina Ferilli, c’è anche una giovane firma padovana: si tratta di Carlo Fracanzani, trentenne figlio di Piero e Giulia Fracanzani, un master in sceneggiatura all’Università Cattolica di Milano, che è stato scelto come assistente alla regia dal regista del cinepanettone più atteso per Natale. “Quest’estate- ha raccontato Fracanzani, oggi di nuovo a New York per continuare gli studi sul cinema- avevo deciso di andare nella Grande Mela per realizzare un sogno: girare un cortometraggio. Per farlo, mi ero iscritto ad un master intensivo alla Filmaking della NYU, la più importante università di New York in questo settore. Il corso mi è servito per imparare il mestiere del cinema, dalla sceneggiature alla regia, passando per la fotografia, il sonoro, il rapporto con gli attori fino al montaggio finale. Il clima che si respira lì è entusiasmante, vivace e emozionante. Ho vissuto un’esperienza che non dimenticherò mai”. Carlo da alcuni anni ha deciso di vivere a Cortina perché tra quelle meravigliose Dolomiti si sente a casa, senza però perdere di vista il suo obiettivo: occuparsi di cinema. “Quando sono tornato, con il mio bel lavoro pronto per essere spedito ai vari festival, ho saputo che a Cortina, dove vivo, avrebbero iniziato a settembre le riprese di quel film che ci delizia ormai da trent’anni”. Il sogno di poter entrare a far parte delle riprese di un film, che si girava proprio nel luogo a lui più caro, era a portata di mano: bisognava farsi avanti, superare i provini e sperare bene. Forte delle proprie competenze, si è proposto come assistente alla regia. Solo dopo una settimana, quando si trovava a Venezia per la mostra del cinema, ha ricevuto la telefonata tanto attesa: “era Filippo Orobello, fidato aiuto regista di Neri Parenti che mi proponeva di raggiungerli a Cortina perché il giorno successivo iniziavano le riprese. E io ero con loro. Il mio sogno si realizzava. Mi sono trovato bene a lavorare con persone preparate, esigenti e attente. Ogni scena veniva realizzata senza errori, sbavature o disattenzioni a dispetto di chi crede che, essendo questi cinepanettoni dei prodotti puramente commerciali, vengano realizzati con superficialità. Neri Parenti esigeva, sul set, massima serietà. Ho così imparato come si realizza un film, la scelta dei tempi, le inquadrature, il montaggio. Gli attori sono stati tutti molto professionali, pronti a scherzare fuori dal set ma anche durante le riprese come quando Christian De Sica doveva fare la parte del marito geloso e si lasciava andare in sfuriate eccessive che facevano inevitabilmente ridere di gusto.”
Ines Thomas